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Riforma in Serie C, Zola: "Vogliamo ridare dei numeri 10 alla Nazionale"

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Al “Social Football Summit”, la Serie C ha presentato la “Riforma Zola", diretto seguito delle iniziative già promosse in precedenza e che secondo la stessa Lega Pro sta dando frutti in termini di minutaggio giocato dai giovani delle squadre di terza categoria. Dalla stagione sportiva 2025-26 le premialità per l’impiego dei giovani provenienti dal settore giovanile arriveranno sino al 400%, mentre nella stagione 2028-29, all’interno della lista settore giovanile, ogni club dovrà inserire un numero minimo di otto giovani formati all’interno della propria società. Queste le parole di Gianfranco Zola, vice-presidente:

Voglio ringraziare i club per un sostegno così ampio. Senza la Serie C non avrei mai avuto la stessa carriera e sin dal primo giorno da Vicepresidente volevo fare qualcosa per i giovani. Oggi la Riforma Zola è realtà, la speranza è che nei prossimi anni dal nostro campionato passino i futuri numeri dieci della nazionale. Continueremo a lavorare per vedere sempre più prodotti dei settori giovanili sui campi della Serie C, ci piacerebbe che i campionati under 15 e under 17 fossero unificati per alzare il livello. Siamo sulla strada giusta”.

Anche il presidente di Lega Matteo Marani dice la sua:

“Oggi è una giornata storica per la Serie C. Lavoriamo da tempo, insieme al Vicepresidente Gianfranco Zola, al Consiglio Direttivo e a tutti i club, per dare alla Lega Pro un domani importante. #futuroinsieme, oltre ad essere il programma della governance per il prossimo quadriennio, è il simbolo di una Serie C che vuole tornare ad essere il vivaio del calcio italiano. La Riforma Zola è forte perché condivisa da tutti”.