Raffaele vs Papagni: postumi del derby, trequarti e fiducia
Il derby è lì dietro l'angolo, come un palazzo o meglio un grattacielo, sempre presente alla vista e già impressionato nella memoria, ma il calendario impone al Catania un altro impegno e sulla strada degli etnei c'è il Bisceglie. Un avversario alla portata, potrebbe pensare qualcuno, ma il momento vissuto dal Catania, con il carico di negatività prodotto dalla pesantissima sconfitta di mercoledì, pone Russotto e compagni in una situazione assolutamente complicata, contro un Bisceglie che sembra essere leggermente in ripresa grazie alla cura Papagni. Il tecnico dei pugliesi si è insediato sulla panchina ad inizio febbraio sostituendo Giovanni Bucaro, e nelle successive 6 gare ha portato a casa una vittoria, 3 pareggi e 2 sconfitte. Non un netto miglioramento, certo, ma qualche segnale di risveglio, confermato anche dal pari esterno dell'ultimo turno contro il Monopoli.
Tatticamente i padroni di casa dovrebbero optare per il 3-4-1-2, modulo che Papagni ha deciso di utilizzare abbandonando la difesa a quattro che ad inizio carriera sembrava imprescindibile. Dall'altra parte un Catania pieno di ferite ancora sanguinanti che dovrà fare a meno di Pinto e che dunque dovrà cercare soluzioni alternative sull'out mancino, magari optando per un 4-4-2 come da metà primo tempo in quel di Terni. La zona morta sulla trequarti sarà l'arma dei padroni di casa, mentre le corsie e la buona vena di Russotto sarà il fattore cui cui Raffaele dovrà puntare ancora una volta, sperando che le batterie siano ancora cariche, così come sarà necessario trovare un'alternativa a Sarao, giocatore che nell'ultimo periodo ha tirato la carretta e che adesso sembra aver bisogno di rifiatare.
Ogni discorso tattico, però, va a scontrarsi con l'unico grande problema del Catania: le scorie post derby. Quali saranno le ripercussioni dopo la sconfitta di mercoledì è la domanda che si pone un po' tutta la città che inevitabilmente ha visto raffreddarsi l'entusiasmo nei confronti del squadra e vuole capire come proseguirà la stagione tra campo ed extracampo. Bisceglie è un'occasione per rifarsi, almeno parzialmente. Per uno sguardo distratto potrebbe sembrare la migliore occasione, ma non è così perchè i pugliesi non sembrano una compagine allo sbando, anzi, ed è per questo che la partita sarà intensa e viva dal primo minuto fino al novantesimo, sulla base di quella grinta e determinazione che imporrà certamente mister Papagni.