Formazione: atteggiamento conservativo o rivoluzionario?
Mancano poche ore al calcio di inizio del match d'esordio di mister Baldini sulla panchina del Catania che dovrà vedersela contro un avversario ostico come l'Avellino. Difficile tatticamente capire quale sarà dal primo minuto il volto degli etnei visti i pochi allenenti con la nuova guida, ma le alternative sono due: una più conservativa ed una rivoluzionaria.
La prima si basa sul 3-4-3 con Confente fra i pali, Giosa, Claiton e Sales in difesa; Pinto e Calapai sugli esterni in mediana e il ballottaggio fra Maldonado e Dall'oglio accanto a Welbeck. In questo caso il tridente dovrebbe essere composto da Piccolo con Russotto ed uno fra Di Piazza e Sarao, confermando quasi totalmente gli undici scesi in campo mercoledì.
L'altra ipotesi, invece, prevede già il 4-3-3 di stampo baldiniano. Confente sempre favorito, anche se la tecnica con i piedi di Martinez potrebbe far propendere per lo spagnolo. La linea difensiva sarebbe formata da Pinto, Giosa, Claiton (o Tonucci se totalmente recuperato) e Calapai. A centrocampo i tre sarebbero Welbeck, Maldonado e Dall'Oglio, con i soliti Russotto, Piccolo e Sarao o Di Piazza in avanti. Attendiamo, anche se è difficile pensare che le idee di Baldini possano essere già un fattore dopo così pochi giorni di lavoro