Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Attacco: alla ricerca del tridente perfetto... "Pochi gol da tanti" varrà anche l'anno prossimo?

Il Catania è chiamato all'ultimo sforzo stagionale affidandosi al reparto offensivo che nel girone di ritorno ha trascinato la squadra a suon di reti. Se ad inizio stagione, infatti, il punto forte della formazione di Ferraro è stata la fase difensiva che ha permesso di portare a casa vittorie pesanti e punti, mantenendo blindata la porta di Bethers e sfruttando le situazioni episodiche in avanti, col passare delle settimane la fluidità di gioco e la fiducia degli avanti hanno invertito il trend. Per carità non vogliamo assolutamente dire che la difesa è diventata incerta, ma che i valori si sono equilibrati, portando in auge l'apporto di Sarao&co in fase realizzativa e non solo.

I numeri del resto parlano chiaramente. I gol messi a referto dal pacchetto avanzato sono ben 44, distribuiti fra centravanti (17) ed esterni (27), con solamente Litteri a non aver partecipato alla festa. Un ruolino importante che fa campire come il concetto su cui ha puntato il Direttore Laneri “pochi gol da tanti” alla fine ha fatto la differenza, soprattutto dovendo fare i conti con le condizioni fisiche non ottimali di diversi elementi. Sempre considerando le statistiche, il tridente perfetto sarebbe quello composto da Sarao (9), Russotto (8) e Jefferson (8), ma De Luca e Chiarella hanno scalato le gerarchie numeriche con un 2023 costellato da 5 gol a testa e dimostrando di poter crescere mentalmente e fisicamente nel corso della stagione. 

 

Adesso l'unica domanda riguarda quali scelte verranno fatte in vista del prossimo anno. Le condizioni fisiche certamente saranno oggetto di valutazione, ma non è detto che possa cambiare anche il principio, passando da “pochi gol da tanti” a “tanti gol da pochi”. Un bomber da doppia cifra, di solito, è il punto di riferimento delle squadre di C con l'obiettivo di primato, ed è difficile pensare che il Catania voglia muoversi diversamente; ciò non toglie, però, che alcuni elementi possano essere riconfermati per mantenere l'ossatura creata quest'anno. Di certo lavorare con una base solida e positiva non può che essere più facile e stimolante.