Enrico Trantino, nuovo sindaco di Catania: "Con Pelligra c'è unità di intenti. Sullo stadio..."
Intervenuto nel corso di Catanista il Talk, il neo sindaco di Catania Enrico Trantino ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
"Campagna elettorale un po' sui generis, non si è percepita molto all'esterno una competizione tra sette candidati sindaci, nonostante ci sia stato un lato inedito costituito dalla presenza contemporanea di tutti noi a numerosi confronti, fino a quando io ho cominciato a sotterrarmi da solo perché stavano diventando sterili e controproducenti. Due minuti a testa non avrebbero certo potuto permettere di soddisfare l'esigenza di conoscenza degli elettori
Non mi sono mai sottratto alle sfide, mi piace ricordare che io comunque annovero tra le mie metafore di vita e le mie precedenti esperienze sportive. Da ragazzo il rugby e la corsa da adulto, nella seconda quando gareggi e superi i 35km le energie finiscono e puoi affidarti solo al cuore, ecco io di cuore ne ho tanto come la città, però bisogna distribuirlo bene nel tessuto cittadino.
Quello che sta facendo Ross Pelligra deve diventare un volano, un punto di riferimento in tutta la città. Sta investendo tanto ma credo stia provando a coinvolgere altre persone a lui vicino, dagli uomini nel suo team ho appreso notizie positive come quella di investitori venuti in vacanza qui - non credo per investire - che hanno definito Catania una città piena di energia. Questo mi fa pensare che ci sia una unione di intenti e di analisi, su una città piena di potenzialità, molto più di quanto credano i catanesi. I cittadini tendono ad essere restii sugli aspetti positivi di Catania, concentrandosi su quelli negativi per effetto di un istinto un po' autolesionista che poi devia sulla demotivazione e rassegnazione, vera cifra di inappagamento dei catanesi rispetto alla gestione del bene pubblico.
Ho registrato sintonia e unità d'intenti con il presidente Pelligra, nel momento in cui è venuto da noi per mostrarci il suo know how imprenditoriale, abbiamo capito di dover cercare un cammino insieme per iniziative a beneficio della città. L'ho sentito tra l'altro stanotte, ma non abbiamo ancora deciso quando vederci, penso succederà quanto prima.
Massimino o qualcosa di diverso? Io non credo che nelle condizioni in cui si trova Catania, dovendo pensare ad un investimento pubblico, si possa pensare a qualcosa di diverso. Ci sono tante altre priorità, consideriamo anche che il Massimino con una buona opera di riqualificazione può diventare adeguato. Poi se sull'onda dell'entusiasmo dovessero maturare i risultati, si potrebbe prendere in considerazione qualche alternativa ma sempre con un forte intervento del privato".