Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Editoriale: “Razionale positività”

Scritto da Stefano Auteri  | 
Mimmo Toscano

“Sei stato bravo? Sì, allora ti meriti un regalo”. Una delle frasi tipiche di questo periodo oltre all'insostenibile “A te e famiglia” è la sintesi di una sfida in cui gli etnei hanno fatto il loro dovere ed il Taranto ha deciso di travestirsi anticipatamente da Babbo Natale. I rossazzurri tornano al successo e, senza sminuire prestazione e cinquina, rispettano le attese contro un avversario davvero in enorme difficoltà, su un terreno di gioco improponibile, e in un contesto così stremato da non provare neanche a contestare. C'è di buono che finalmente il Catania ha sfruttato un'occasione, c'è di vero che tutte le valutazioni e rivalutazioni devono essere rimandate alla prossima giornata, perchè si rischierebbe di commettere il rischio di sopravvalutazione. Lo so, siamo i soliti brianzoli ‘scunzaiocu’, ma l'equilibrio è quantomeno doveroso.

 RECUPERI - Proprio il ragionamento sul dover aspettare le prossime gare vale anche per alcuni giocatori rivisti in campo che possono dare un contributo importante. Il riferimento ovviamente è rivolto a De Rose e Sturaro che hanno dimostrato grinta e determinazione e potrebbero rappresentare dei tasselli importantissimi in vista del girone di ritorno. L'attesa per le prossime gare riguarda non tanto il loro valore, quanto le reali condizioni fisiche ed i rischi di ricadute, ma avendo giocato, bene, in un campo così malandato, la speranza può essere ben riposta. Discorso diverso, invece, per Lunetta che dovrà totalmente essere rivisto e che è mancato come il pane in una dieta con pochi carboidrati.

Mercato - Per quanto tutti in società cerchino di rimandare l'argomento a tempistiche più natalizie, in realtà diverse valutazioni devono essere già abbastanza chiare. La sensazione, come ripetuto più volte, è che le richieste alla proprietà verranno elaborate in base al posizionamento in classifica, e dunque ecco forse il perchè delle parole di Toscano che vuole prima arrivare alla sosta per fare dei ragionamenti. Di certo si attendono risposte da alcuni, ma pensare che due/tre partite possano far rivalutare tante posizioni è un'ipotesi remota. Soprattutto poi se ad esempio Luperini e Guglielmotti non sono neanche valutabili, Montalto e D'Andrea giocano una trentina minuti sul 3-0, e ben venga un gol ma non è quello che fa la differenza. In entrata serve qualcosa in tutti i reparti, non v'è dubbio, ma la caratura dei colpi dipende da troppi fattori che oggi probabilmente neanche la dirigenza stessa può valutare. Dall’Australia si parla di mercato ambizioso ma saranno i fatti a dettare legge

Cerchiamo di fare una sintesi: la vittoria di Taranto, i recuperi degli infortunati e i cinque gol messi a segno, altro non sono che un'iniezione di fiducia e positività, ma sarà indispensabile trovare continuità nelle prossime giornate. Toscano cercava proprio questo: una scossa e alcuni segnali positivi, ma sa benissimo che l'unica cosa da fare da qui a sabato prossimo sarà mantenere altissimo il livello di concentrazione e la fame per non sentirsi appagati e commettere errori già visti. Intanto il Benevento non perde colpi, ma il Catania risale in classifica, e a prescindere dal primo posto, arrivare a Natale già terzi o quarti sarebbe indispensabile per ricreare un po’ di vero entusiasmo da alimentare col mercato.