Valutazioni per la panchina e mercato: due strade percorse parallelamente
Costantemente al lavoro per la stagione che inizierà ufficialmente l'1 luglio, il duo Grella-Laneri si muove valutando papabili allenatori e giocatori: sì, la dirigenza ha già una idea di squadra che vorrà vedere in C, a prescindere dal nuovo tecnico che deve ancora essere scelto. Del resto è un modus operandi a cui abbiamo assistito lo scorso anno, in cui le tempistiche erano molto più strette ma ugualmente sfruttate per portare in rossazzurro giocatori adatti emotivamente alla causa e a tanti sistemi di gioco.
Dunque possibilità che si continui tatticamente sul vestito del 4-3-3 - ma senza fossilizzarsi necessariamente su esso, anzi tutt'altro - è il postulato nella mente di Laneri, abituato a costruire le squadre non necessariamente sul modello di tecnico in panchina, al lavoro sul mercato già da tempo come potrebbe dimostrare il possibile colpo Caturano da noi annunciato nella giornata di ieri: attaccante abbastanza duttile, adattabile a più ruoli in avanti. Stesso discorso anche per Martinelli, centrale difensivo esperto che piace.
Ingredienti ben precisi in effetti servono sempre e comunque in una C, se la si vuole affrontare pensando di volersi mettere alle spalle più squadre possibili in classifica, ovvero giocandola con l'obiettivo di vincere: elementi di esperienza e giovani già un pizzico maturi, magari non in prestito secco, con l'idea di forgiarli definitivamente per il futuro. Valutazioni per la panchina e mercato, insomma, sono due strade che il Catania continua a percorrere parallelamente.