Top Player, Vitale: lo studente si applica e cresce bene
Tre gol in nove partite per un classe 2004 chiamato ad essere uno dei cardini della squadra più blasonata dell'intera categoria sono il biglietto da visita del Top Player della sfida più complicata vissuta ad oggi dal Catania. Mattia Vitale è stato un diesel che piano piano sta dimostrando tutto il suo valore, dopo essere partito un po' a rilento tra Coppa e prime due giornate di campionato, smaltita la squalifica di Licata ha decisamente cambiato marcia e adesso sembra davvero inarrestabile. Contro il Sant'Agata, nella difficoltà generale, è riuscito ad abbinare volume a pericolosità offensiva, offrendo una prestazione comunque oltre la sufficienza e densa di abnegazione.
Il gol di testa sugli sviluppi della solita azione partita sul versante destro è la dimostrazione della sua capacità di riempire l'area di rigore, caratteristica che si era già intravista con Vibonese e Mariglianese, ma che sta diventando un classico del suo repertorio, collocandolo nella classifica marcatori subito a ridosso di Jefferson e Sarao. Dal punto di vista tattico, il centrocampista scuola Sampdoria sta studiando tanto al cospetto di un pool di insegnanti. C'è chi gli insegna la disciplina (Rizzo), chi la tecnica (Lodi) e poi il Preside Ferraro che impartisce regole dal punto di vista tattico e lo segue attentamente nello sviluppo psico attitudinale. Vitale è coccolato e Catania è un bel posto dove crescere, chissà che anche il futuro non possa essere a tinte rossazzurre, Sampdoria permettendo.