Faggiano a Catanista: "Se non parte qualcuno non posso che fermarmi"
Il Direttore Sportivo del Catania, Daniele Faggiano, è intervenuto ai nostri microfoni per parlare di mercato ma non solo:
“Ci stiamo allenando in tanti, ma se non esce qualcuno io non posso che fermarmi e non prendere altri giocatori. Lo so che sono ripetitivo, il mister e il suo staff si sono organizzati bene, stiamo cercando di farli rendere al massimo. Una cosa è fare sedute con 23-25 giocatori è un conto, farli con 33-34 è un altro, vediamo per ora siamo questi”
“Le regole attualmente portano degli svantaggi alle società, se noi facciamo una scelta e scegliamo di dare un giocatore, ma lui non vuole pur avendo richieste non possiamo muovere un dito. E di sicuro non ci faremo mettere il cappio al collo per darli. Sia chiaro che non voglio chiedere a nessuno di perdere dei soldi. In questo momento non si può parlare di entrate. Merola, Lescano e Gomez? Giocatori interessanti, piacciono. Però ho letto di offerte da parte nostra assurde, a quelle cifre non c'è nulla di vero"
“Toscano è un allenatore abituato a vincere e che impone la sua mentalità. Quando c'è rispetto dei ruoli si va avanti lavorando bene. Con il Vicepresidente Grella e con Lodi ci sentiamo ogni giorno e più volte al giorno. E' stata fatta una scelta come quella della suddivisione delle camere o degli spogliatoi, le ho prese io ma avallate dal presidente. A livello anche psicologico cerchiamo di studiare ogni dettaglio, vogliamo dare delle regole che ci porteremo dietro tutto l'anno”
“A 25 anni mentre i miei amici andavano a ballare, io rimanevo con la squadra in ritiro. Io sono un tipo un po' retrò, mi piacciono le ville liberty a Catania, mi piacciono le cose che mi ha insegnato mia nonna. L'unica cosa che non mi ha insegnato mio padre è il calcio, questo è qualcosa che ho da sempre dentro di me”