Tacopina-Catania: spunta un'ipotesi. Le ultime
Nella scorsa settimana quanto trapelava (e quanto raccontato) circa la situazione che riguarda Joe Tacopina e il Catania era una possibile accelerata del tutto tra il 12 e il 13 novembre, con firma di un accordo preliminare e visita dell'avvocato statunitense, Covid permettendo. Ecco, Covid permettendo è anche la definizione adatta per aggiornare il tutto.
SPUNTA UN'ALTRA IPOTESI - Nessuno spiffero, né sensazione che faccia pensare ad un dietrofront, anzi: massima fiducia che viene rinnovata di giorno in giorno in vista di una chiusura positiva della trattativa, con il lavoro incessante delle parti. Fondamentale, com'è noto, raggiungere un'intesa sul piano di ristrutturazione e riduzione del debito, ma l'intesa c'è: "allora perché Covid permettendo?", direte voi. Perché se da un lato l'affare sembra non poter saltare, la situazione legata alla pandemia globale e alle conseguenti restrizioni potrebbe allungare i tempi previsti, soprattutto per quel che riguarda la firma dell'accordo preliminare, che sarebbe potuta avvenire tra il 12 e il 13 novembre. Allo stesso tempo, spunta un'altra ipotesi: pare che tutto questo possa essere facilmente risolto con una procura che Tacopina potrebbe conferire ad un intermediario del suo entourage in modo tale da procedere senza intoppi.
11700 - In ogni caso si va avanti: alcune figure della SIGI, come Nico Le Mura, potrebbero, come sapete, rimanere al Catania, con un ruolo diverso. Altri imprenditori, invece, potrebbero rimanere con una percentuale minima con una società denominata "11700", già costituita e depositata da uno dei soci SIGI (che vi sveleremo presto). Questa la situazione, in attesa di sviluppi.