"Zona ROSSAzzurra", tra campo ed extracampo: tutto nei minuti finali
Zona "Cesarini" dagli amanti dello sport e del calcio. Quest'anno rischia di diventare un leitmotiv poco felice per la Catania calcistica
Conosciuta come zona "Cesarini" dagli amanti dello sport e del calcio. Quest'anno rischia di diventare un leitmotiv poco felice per la Catania calcistica. Tanti i punti persi negli ultimi minuti di gioco. Troppi, ben 6 e dispersi strada facendo quasi tutti a causa di errori individuali, sintomo di una squadra che pecca in esperienza e concentrazione, in particolare nel reparto arretrato. Monteagudo contro il Bari, Ercolani contro il Foggia, passando per il colpo di testa di Silvestri in Catania Avellino, con il giocatore libero di saltare indisturbato. Anche in Campobasso Catania il 4-4 arriva nei minuti finali, dopo un'ingenuità di Zanchi che appena 10 minuti prima si fa espellere dal campo.
Gli errori in campo costano in termini di punti e la zona Cesarini rischia ormai di essere conosciuta come "zona ROSSAzzurra". Stessa terminologia potrebbe essere traslata anche sul fronte extracampo, con le soluzioni trovate nell'ultimo periodo dalla Sigi, proprio in extremis, passando dall'iscrizione e arrivando alla soluzione stipendi. Soluzioni che dal punto di vista societario denotano una precarietà nella programmazione e che quindi assumono connotati negativi, così come gli errori in campo, che pesano in termini di classifica.
La "zona ROSSAzzurra" si presenterà ancora una volta con l'udienza pre fallimentare di domani che forse sarà soltanto l'inizio di quello che potrebbe essere l'iter giuridico. Stavolta si dovrà capire in che direzione andrà il tribunale e il rosso come spia di emergenza rimane sempre acceso. E gli effetti potrebbero essere deleteri senza ammissione di replica. In quel caso con buona pace del campo.