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Focus: la mano di Lucarelli sulla trequarti. I numeri della sfida contro la Turris

Scritto da Stefano Auteri  | 
Gioia Catania

La prima gara di Lucarelli sulla panchina del Catania dopo pochi giorni dalla sua nomina aveva generato un dubbio in città: si vedrà già dopo pochi giorni la mano del tecnico livornese? Beh la manona di Cristiano Lucarelli sulla gara contro la Turris c'è stata e si è vista in maniera molto evidente, non solo sotto il profilo caratteriale, aspetto che non è assolutamente passato inosservato, ma anche dal punto di vista tattico con accorgimenti importanti in ottica futura. Sin dal primo minuto, infatti, il 4-3-3 si è subito trasformato in 4-2-3-1 con Rocca in versione trequartista atipico, dinamico, 2.0, chiamatelo un po' come vi pare, ma utile allo sviluppo della manovra offensiva legando il gioco nella zona morta. 

 

 

Il nostro focus settimanale è proprio incentrato sulla trequarti, zona da sempre cruciale per le fortune offensive delle squadre che riempiono quella porzione di campo, e che ha visto protagonisti in positivo Chiricò, Marsura e appunto Michele Rocca. Del numero 32 abbiamo già scritto e sottolineato la bravura nel non intestardirsi su una singola giocata, ma leggere bene lo schieramento avversario e i movimenti (stavolta costanti e produttivi) dei compagni. Mai prevedibile e sempre ispirato con dribbling alternati a visione di gioco illuminante. La nota più lieta, però, è probabilmente il secondo tempo di Davide Marsura, un giocatore che nelle ultime settimane ha vissuto più di qualche difficoltà dal punto di vista mentale e che ha bisogno di iniezione di fiducia. La prima è arrivata dalla scelta di Lucarelli di mandarlo in campo, la seconda da una ripresa che ha scacciato qualche imperfezione intravista nel primo tempo. Un crescendo che ha fatto registrare 6 dribbling, 3 cross e un feeling crescente con Mazzotta. 

Infine Michele Rocca che in passato ha giocato anche nel centrocampo a due, soprattutto nel Livorno di Roberto Breda, e che invece è stato posizionato da falso trequartista. Il suo contributo è stato fondamentale per trasmettere il gioco da destra a sinistra e cercare di sfondare la difesa avversaria con recupero palla alto e inserimenti nell'area avversaria. Sua una conclusione pericolosissima nel primo tempo finita di poco a lato, ed un cross nella ripresa, dopo una palla sradicata agli avversari, che però non ha trovato nessun compagno pronto in mezzo all'area. Il suo dinamismo e la sua voglia possono essere un'arma importante per il futuro, alternata magari ad un trequartista puro che però dovrebbe arrivare dal mercato.