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Face to face: Tabbiani contro Capuano tra anticipi, palle inattive e intensità

La partita di domenica fra Catania e Taranto non sarà una sfida come le altre per i rossazzurri che, memori del passato, si dovranno fare trovare pronti davanti al pubblico delle grandi occasioni. Davanti a Di Carmine e compagni ci sarà una squadra in fiducia, reduce dalla vittoria per 2-1 contro il Crotone e motivata oltre i propri limiti da un tecnico esperto come Eziolino Capuano. 11 punti in classifica e 4 in trasferta sono il ruolino della formazione pugliese che ad oggi ha messo a referto 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte nonostante le difficoltà casalinghe visto l'incendio che ha colpito lo Iacovone, che ha costretto il Taranto a giocare senza i propri tifosi.

Dal punto di vista tattico, Tabbiani dovrà confrontarsi con il 3-5-2 di Capuano che potrebbe anche “sacrificare” in non possesso Kanoute sul play maker rossazzurro, dando vita ad un atteggiamento attendista per poi ripartire sfruttando la capacità di duettare delle due punte. Attenzione però alle possibili novità che potrebbe predisporre Tabbiani che dovrà fare a meno di Silvestri e quindi potrebbe far tornare Quaini nella linea difensiva, ma ritroverà Bocic in avanti. Non è da escludere anche l'ipotesi di andare a specchio, decisione che rappresenterebbe una novità assoluta per i rossazzurri, o allo sviluppo del 4-3-3 in un 4-2-3-1. Di certo la linea difensiva dovrà lavorare bene in anticipo sulla verticalizzazione immediata avversaria verso Cianci, autore di 3 reti come Kanoute, e arginare la corsa sulle corsie soprattutto di Panico.

All'orizzonte una gara combattuta e giocata su ritmi intensi, ma con grande cura anche delle palle inattive che ancora non hanno prodotto frutti per il Catania, mentre sono il fiore all'occhiello del Taranto che ha siglato 6 delle 10 reti proprio su piazzato. Tutto in novanta minuti, ripensando al passato ma con la consapevolezza che è il presente ad avere un peso fondamentale per rilanciare il progetto etneo.