Baldini VS Taurino: 4-3-3 a specchio e lotta in mediana
Le due vittorie consecutive maturate contro Avellino e Cavese sono ormai alle spalle, ed il Catania di Baldini si concentra in vista del ritorno al Massimino dove affronterà la Viterbese di mister Taurino. Uno scontro importante per entrambe le squadre perchè se i padroni di casa sono alla ricerca di punti pesanti soprattutto per il morale e per l'autostima, gli ospiti cercheranno di salire sull'ultimo treno possibile per raggiungere i play off visti i tre punti di svantaggio rispetto al Palermo, e con l'aggravante di due gare in più già giocate. Due squadre in momenti di forma diametralmente opposti, viste le due vittorie consecutive conquistate dal Catania sotto la guida Baldini, e la pareggite che ha condizionato il cammino della Viterbese, capace di vincere solamente una volta nelle ultime 6 uscite.
Dal punto di vista tattico potrebbe essere il primo confronto a specchio per mister Baldini visto che Roberto Taurino dovrebbe scegliere il 4-3-3, modulo utilizzato con costanza dal 14 novembre, data del suo insediamento sulla panchina dei gialloblu dopo l'addio di Agenore Maurizi. Importante, dunque, sarà il confronto in mezzo al campo, con Baldini orientato a confermare quasi in toto gli uomini visti nelle prime uscite, con Welbeck che potrebbe rappresentare l'unica alternativa per avere più gamba e muscoli, mentre Dall'Oglio dovrà essere l'attaccante aggiunto pronto a sorprendere la difesa avversaria con gli inserimenti senza palla.
Attenzione poi ai duelli sugli esterni. Piccolo e Russotto da una parte, Murilo e Simonelli dall'altra saranno gli uomini votati a creare la superiorità numerica, ma molto dipenderà dall'intraprendenza dei terzini, utili a liberare dalla marcatura, oltre che a creare un'opzione in più in fase offensiva. Infine Taurino potrebbe pensare a massimizzare la pericolosità di Tounkarà, sfruttando la sua capacità di aggredire la profondità per mettere in difficoltà il duo Giosa-Claiton che nelle ultime partite ha evidenziato difficoltà dal punti di vista del dinamismo. Insomma tanta carne al fuoco e fuoco e la possibilità di vedere una partita in cui il Catania avrà il pallino del gioco, ma un gioco spezzettato e senza ritmo per l'atteggiamento oculato degli ospiti.