Catania-Vibonese Editoriale: "Atto di forza"
Vittoria convincente degli etnei contro la Vibonese
Ci sono momenti nel corso di una stagione in cui lo senti dentro che probabilmente la strada è quella giusta, lo percepisci chiaramente che stai ingranando la marcia più alta, lo dimostri con i fatti che ogni dubbio e ogni insicurezza viene spazzata via dal campo. Si chiama semplicemente “Atto di forza” e arriva quando i giochi si fanno più complicati e quando magari qualche piccola polemicuccia ha alzato i riflettori sul tuo lavoro; quando torni da Licata con una vittoria convincente a metà e poi dopo appena tre giorni asfalti una diretta concorrente per la promozione. Contro la Vibonese, il Catania di Ferraro ha offerto il suo “atto di forza”, una forza dirompente che,, nonostante la flebile reazione di un avversario in inferiorità numerica, ha rotto gli argini del dubbio.
Quattro vittorie, 12 punti, 9 gol fatti e appena 2 subiti. Numeri eclatanti che già prima della Vibonese facevano denotare la forza di un organico di valore assoluto, e che dopo la vittoria contro la formazione calabrese prendono una connotazione ancor più esaltante visto il modo in cui il Catania si è imposto. Le idee chiare basate sullo studio di un avversario che difendeva con la linea molto alta, permettendoti di attaccare con la palla sopra la difesa hanno aperto il varco, il resto lo hanno fatto l'aggressività e l'intensità che a differenza di altre circostanze sono state costanti per tutti i novanta minuti. La gamba migliora, la condizione cresce e di conseguenza anche la fluidità del gioco e le folate offensive sono più soddisfacenti. Le giocate dei singoli sono e sono state sempre stupefacenti.
Tutto secondo i piani sembra dire con un semplice sguardo mister Ferraro che ha la grande dote di andare dritto per la sua strada senza farsi intaccare da ciò che accade intorno, un po' come con le bottigliette di Licata. In più, dato non trascurabile, il suo Catania sfrutta una soluzione che nel calcio di oggi fa sempre di più la differenza: i calci piazzati. In quattro partite il Catania è sempre passato in vantaggio, e in tre circostanze su quattro la rete è arrivata dagli sviluppi di calcio piazzato. Un aiuto importante del "bomber piazzato" che mette le partite in discesa, costringendo gli avversari a concedere a chi, già di aiuti non ha bisogno.
Adesso testa al Castrovillari, con un Forchignone galvanizzato da una prestazione elettrizzante e con un Vitale apparso più maturo in appena 7 giorni (per i bambini dicono che la febbre faccia crescere, magari per gli Under vale la stessa cosa con le espulsioni, ma comunque meglio non riprovare). Catania oggi sembra un'oasi felice in cui forza e sorrisi convivono sotto una bandiera australiana che profuma di speranza e consapevolezza. Non resta che cavalcare l'onda con umiltà e determinazione.