Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Faggiano: Non sono contento come non è contento nessuno. E' un periodo in cui siamo calati tutti"

Il Direttore Sportivo etneo ha preso la parola dopo il pareggio contro il Messina sottolineando il disappunto per il momento dei rossazzurri ma anche la prestazione nei novanta minuti:

"Non sono contento, come non è contento nessuno. Io forse sono il primo a non essere contento. La cosa che mi dispiace è che forse abbiamo fatto troppo bene con qualche squadra blasonata e poi abbiamo perso 7 punti in partite in cui ne dovevamo fare 9. Foggia la tolgo perchè se la Lega ci avesse detto di non giocare, noi non avremmo giocato"

"La squadra non mi è piaciuta con il Latina e già dal venerdì prima avevo sentito questa preoccupazione, secondo me bisogna gestire meglio la vittoria. In quel caso era un Catania surreale. Con la Turris potevamo fare di più, le due ammonizioni un po' così e così. Oggi lasciamo stare tutto ciò che era successo nel prepartita con le designazioni. Gli arbitri sono dei professionisti che lo fanno per passione. Oggi la cosa che mi ha dato più fastidio è stata la perdita di tempo già da inizio secondo tempo"

"Mi aspetto una reazione della squadra, così come è stato oggi. E' mancato il gol di squadra, non di reparto. Siamo in un periodo in cui siamo calati tutti. Noi dobbiamo dimostrare di essere il Catania, dobbiamo mettere in campo aggressività e determinazione sempre. Se gli avversari danno il cento per cento, noi dobbiamo dare ancora di più"

"Oggi la squadra ha reagito meglio sui contrasti, noi non possiamo fare un campionato dignitoso ma importante. Io con Grella, con il Presidente e con il mister volevo portare a fare una cena con la squadra, ma loro non sono negativi e lavorano. Purtroppo non c'è stato il tempo. Farci giocare giovedì, con Catania che è lontana da tutto come trasporti, ecc... sono anche spese per la società"

"L'involuzione è stata dettata probabilmente dalla testa. Sbagliamo con la testa, non con i piedi. Ho parlato alla squadra e ho detto che il campionato è lungo. Dobbiamo essere positivi, io non mi arrendo e domani dobbiamo pensare subito al Crotone. Devo fare un plauso a Grella che forse soffre più di me. I fischi ben vengano perchè noi dobbiamo capire che dobbiamo dare ancora qualcosa di più di quanto possibile"