Top Player: Nana Welbeck, l'onnipresente
Tante, troppe volte, non è stato perfetto. Ha sofferto l'esuberanza avversaria, lui che l'impegno l'ha sempre messo e se ci fosse una pagella per questo aspetto, probabilmente sarebbe il migliore dei suoi. E invece oggi va esaltato anche per una prestazione di spessore, abbinata ad una precisione palla al piede sempre puntuale.
Nana Welbeck è stato il migliore in campo a Caravaggio contro l'Atalanta u23, nella sua miglior serata da quando è tornato a Catania: lo ha detto lui stesso ai nostri microfoni, lo dicono le cifre a volte quasi impressionanti.
44 passaggi, in un terreno che ha retto bene la pioggia ma si è fatto comunque pesante. 6 palle perse, e ci possono stare nel quarto d'ora in cui l'Atalanta ha spinto ed il Catania ha cercato di tirare il fiato. 8 sono invece i duelli vinti, e qua il dato comincia a farsi pesanti perché un combattente di centrocampo vive anche di questo: dell'ansia che reca agli avversari quando sostano dalle sue parti. Gli ultimi due numeri, accodati ai precedenti, danno contezza di quanto Welbeck sia stato dominante: 0 palloni persi e 15, quindici, rubati agli avversari. Questi dati raccontano che i rossazzurri hanno sofferto poco grazie alla presenza di un elemento difensivo come è sempre stato, ma anche qualitativo perché ha sbagliato pochi appoggi come gli è capitato in altre occasioni.
Insomma tanta quantità come sempre del resto, ma senza errori di qualità. E da mediano, con Quaini dietro e la coppia Cianci-Di Carmine davanti che aiuta quasi sempre anche la linea dei mediani, Zeoli potrebbe aver trovato la spina dorsale del Catania che si spera sia solo all'inizio della sua avventura ai play-off.