“Sporchi, brutti e cattivi…”
Lucarelli prepara la prima trasferta e il pensiero va al passato
Il Catania di Lucarelli adesso è chiamato al primo compito in trasferta, quel luogo che proprio il tecnico livornese riuscì a depurare dall’inquinante concetto di tabù che aveva cateterizzato le stagioni precedenti al suo arrivo. La base della trasformazione del Catania fu l’apprendimento di un principio di base: “essere sporchi, brutti e cattivi”; una modo di stare in campo precedentemente non troppo sponsorizzato e che invece diventò un mantra rendendo la squadra quasi granitica.
Contro il Giugliano, visto il momento vissuto dagli etnei, non è assolutamente da escludere che i principi dello spettacolo e del bel calcio idealizzati nel progetto estivo possano essere soppiantati ad un Catania attento dietro, energetico in mezzo al campo e cinico in avanti. Insomma non è da escludere che a Giugliano possa andare in scena una partita tutt’altro che spettacolare, ma oggi l’obiettivo di Lucarelli è rimanere imbattuto (possibilmente con clean sheet) e portare punti più o meno pesanti a casa.
Altro aspetto che desta curiosità, prendendo sempre spunto dal passato, riguarda l’assetto tattico. Nella prima avventura in rossazzurro Lucarelli fu spesso aduso a cambiare modulo fra casa e non, alternando difesa a quattro e difesa a tre preferendo in assetto da Massimino ed uno da trasferta: oggi può capirete lo stesso? La sensazione è che, visti i problemi precedenti, in un primo momento possa essere utile mantenere dei punti di riferimento, compresi quelli tattici, ma vedremo se ancora un volta Lucarelli vorrà sorprendere.