Simone Pesce a Catanista: "La Poule Scudetto si gioca con entusiasmo. Quel 4-0 al Palermo..."
Simone Pesce, ex centrocampista del Catania in Serie A, è intervenuto oggi a Catanista il talk, lasciandosi andare a riflessioni sulla società etnea, la poule il suo passato rossazzurro ed il presente al Lumezzane:
“Mi alleno ancora? Eh per fortuna o purtroppo c’è una Poule Scudetto da giocare, più per fortuna dai (ride, ndr). Il campionato del Catania l’ho , prima di tutto per affetto, anche perché c’è qualche mio ex compagno in rosa e Marco Biagianti come team manager, credo che il loro campionato sia stato strepitoso. La rosa allestita, ora si può dire, non c’entra nulla con la D, però vincere non è mai facile.
Con Caracciolo sono stato alla Feralpisalò e ora ce l’ho da presidente qui al Lumezzane, dove c'è un progetto grazie ad un imprenditore come Camozzi. Andrea ha smesso di giocare un anno prima di me e la società gli ha dato questa possibilità di diventare presidente e gli vanno fatti i complimenti per l’obiettivo raggiunto subito. Sono contento anche da amico.
Alla Poule ci si approccia con entusiasmo, perché giocare altre partite dopo aver vinto un campionato non p mai pesante, inoltre è una possibilità per aggiungere un’altra tacca alla stagione. La testa è leggera e ci si diverte anche di più.
Da quello che mi dicono tante persone vicine al Catania, il progetto della proprietà può far stare sereni i tifosi, il cui entusiasmo si è finalmente riacceso. Non me ne vogliano altre piazze, ma quella di Catania merita di stare solo in A, per i numeri che riesce a fare allo stadio e la passione che ha per la squadra. Sono convinto che da qui in avanti i tifosi si toglieranno tante soddisfazioni.
Il mio gol al Palermo è stato il più importante della mia carriera, lo porterò con me per tutta la vita, in un derby vinto 4-0 con lo stadio pieno. Sono contento di essere in una piccola parte di storia rossazzurra”.