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Massimino: cos’è successo dopo le prime cinque giornate? I numeri

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C’è una costante nella stagione del Catania ed è l’incapacità di sfruttare il fattore Massimino. La sconfitta maturata contro la Juventus Next Gen è la terza del campionato, la seconda nelle ultime  tre gare interne, ed è proprio il cammino fatto registrare al Massimino dall’inizio dell’anno ad oggi che fa riflettere sulle difficoltà palesate nella gestione delle dinamiche stagionali. Partiamo da un dato e cioè la differenza tra le prime cinque giornate e le successive sette. 

Nelle prime cinque giornate casalinghe, Castellini e compagni avevano ottenuto 11 punti, frutto di 3 vittorie e 2 pareggi, rimanendo imbattuti nonostante sfide impegnative con Benevento, Cerignola e Monopoli. Di contro nelle sette gare successive i punti ottenuti sono stati 8 con una media che è scesa da 2,1 a 1,1 a causa soprattutto di 3 sconfitte maturate con squadre non blasonate come Latina, Potenza e appunto Juventus Next Gen. 
 


 

Il vero cambiamento emblematico, peró, riguarda soprattutto la fase difensiva. Nelle prime 5 giornate interne i rossazzurri non avevano mai subito gol, dimostrando una solidità incredibile che rendeva sterili gli attacchi avversari. Successivamente il Catania ha messo a referto un solo clean sheet in sette gare, subendo ben 7 reti con la media di un gol a partita. Insomma i numeri parlano in maniera evidente, soprattutto se abbinati a quelli generali di una stagione in cui fino alla nona giornata gli etnei hanno dimostrato un volto, salvo poi trasformarsi perdendo fame e concentrazione. Qual è la motivazione di questo cambiamento? Perché anche lo scorso anno è avvenuta una dinamica simile? Queste sono le domande a cui la società deve trovare risposta.