Avversario: Ragusa formato trasferta, ma pesano le assenze
Il nuovo anno del Catania si apre con la sfida che ha dato inizio alla nuova storia dei rossazzurri dopo il fallimento, con il Ragusa di Filippo Raciti deciso a non presentarsi come vittima sacrificale delle feste. Facile per Raciti preparare la sfida con il Catania sotto il profilo delle motivazioni, aspetto che proprio nelle ultime giornate è venuto un po' meno, al netto di una classifica già a novembre ottima ed un calo probabilmente fisiologico. Nelle ultime 5 giornate, infatti, gli iblei hanno racimolato appena 2 punti, frutto dei pareggi con San Luca e Castrovillari, mentre l'ultima vittoria risale addirittura al 20 novembre, in trasferta contro il Santa Maria del Cilento.
Una squadra tosta e quadrata, quella imbastita dal Direttore Santo Palma, basata sul 3-5-2 ma capace di alternare anche la difesa a 4 sfruttando gli esterni e la verve realizzativa di Randis, capocannoniere del girone con 9 reti insieme a Vitale. Proprio Randis sarà uno dei tre assenti per gli ospiti che dovranno fare a meno anche di Ferretti e Meola, ma non rinunceranno allo spirito combattivo e alla corsa, caratteristiche che hanno permesso al Ragusa di conquistare 14 dei 22 punti complessivi in trasferta, con maggiori spazi e lo sfruttamento delle ripartenze.
Una sfida da vivere con la massima attenzione, dunque, per entrambe le squadre che cercheranno di mantenere i ritmi alti e lottare su tutti i palloni. Sotto questo profilo il Catania dovrà essere bravo a non fare “sporcare” la partita, gestendo il pallino e riuscendo a superare la prima pressione avversaria, aspetto che non sempre è riuscito in maniera fluida nelle ultime settimane.