Filippo Lorenzini: forse più che una semplice alternativa
Un reparto non del tutto impeccabile, spesso disattento, quello che in questa stagione ha finora difeso la porta del Catania. Quantomeno fino al match giocato mercoledì sera contro il Pescara, che ha visto partire dal 1' Filippo Lorenzini insieme a Curado, al centro della difesa: il giocatore ha offerto una prestazione solida, sicura e senza particolari affanni contro una formazione avversaria da 11 reti segnate nelle precedenti tre partite. E con una marcatura non semplicissima, chiaramente in cooperazione con l'ex centrale del Perugia, su un Luigi Cuppone che per caratteristiche punti di riferimento ne concede pochi.
Eppure Lorenzini, nonostante la conferma in rosa rispetto allo scorso campionato, è stato utilizzato solo 5 volte dal primo minuto in campionato, 7 considerando la Coppa. In questi 630 minuti giocati il Catania ha subito 4 reti e perso due volte. Insomma non un rendimento malvagio, e contro i biancoazzurri ha dato prova di poter tranquillamente dire la sua in assenza di Silvestri infortunato e comunque non lucidissimo nelle ultime uscite, meritando più possibilità: considerando tra l'altro che ha probabilmente il sinistro più educato tra i compagni di reparto, dando una mano in fase di impostazione se Quaini dovesse avere una qualche difficoltà.
Nell'ultima uscita il centrale di Carrara ha tra l'altro fornito l'assist a Castellini per la prima rete rossazzurra, grazie ai suoi quasi 2 metri di altezza che lo qualificano di fatto nello sfruttamento delle famose palle inattive. Silvestri come detto potrebbe averne per un po', ma Lucarelli si trova in casa la soluzione, e magari qualcosa di più che una semplice alternativa.