Ferraro: "da 38 anni faccio l'allenatore e non sono mai stato fermo un anno. Domenica spirito di sacrificio"
Ecco le parole di mister Ferraro, intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida contro il Trapani:
“mi spiace che i nostri tifosi non possano esserci, penso che lo sport debba essere vissuto a trecentosessanta grada. Oggi privare a una tifoseria di partecipare, vuol dire togliersi le responsabilità. E' un grande peccato. La squadra sta bene, il Catania domenica dopo domenica prova a migliorare ogni prestazione, e così vuole fare a Trapani. Ogni volta che indossiamo la maglia del Catania bisogna cercare di vincere. Fisicamente stiamo bene e anche molto motivati. L'asticella rimane alta grazie alla società”
“Infermeria? Somma, Sarno non sono disponibili, così come Jefferson e Chiarella. Tutti gli altri sono a disposizione. La distanza con il Trapani non la immaginavo ad inizio anno, ma molti meriti sono del Catania. Loro sono in piena lotta play off, ma noi abbiamo fatto un campionato a parte. Dobbiamo andare con la testa e con le gambe, perchè se non dovessimo affrontare la gara con la massima concentrazione rischieremmo molto. Ci sarà grande spirito di sacrificio. Poule scudetto? Ci penseremo dopo la gara di Trapani, qualunque avversario sarà da rispettare ma da affrontare sempre con la testa alta. Noi ci arriveremo benissimo”
“Abbiamo una rosa così ampia che certamente domenica qualcuno andrà in campo dal primo e qualcuno in panchina, tutti devono avere il ritmo gara. Il mio futuro? Adesso non ci penso, ma quando vedo Grella, Bresciano, Carra e Pelligra che si avvicinano con gli occhi pieni di gioia sono contento perchè esprimono stima per il lavoro fatto. A prescindere da quello che succederà io sono molto contento per tutto quello che ho vissuto e sto vivendo. E' giusto che alla fine di un campionato la dirigenza faccia le sue valutazioni. E' da 38 anni che faccio l'allenatore e non sono mai stato fermo un anno, è importante poter lavorare sempre”