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Avversario: Giugliano a proprio agio in trasferta, ma nelle ultime dieci giornate...

Il Catania torna al Massimino dove i 17 punti lasciati per strada pesano come un macigno e devono essere cancellati da una prestazione ed un risultato diverso rispetto a quello maturato con la Juventus Next Gen. A voler mettere i bastoni fra le ruote agli etnei, però, c'è il Giugliano di Valerio Bertotto reduce dalla sconfitta interna con il Cerignola. Quello di domenica prossima sarà un scontro diretto in ottica playoff visto che la formazione gialloblu occupa la decima posizione in graduatoria con 31 lunghezze, frutto di 9 vittorie, 4 pareggi e 10 sconfitte, ma nell'ultimo mese sono stati diversi i bocconi amari inghiottiti con l'ultima vittoria che risale al 22 dicembre sul campo del Taranto.

Il fattore Massimino (quasi del tutto assente nell'ultimo biennio) dovrà fare i conti con l'attitudine mostrata dalla squadra di Bertotto che si trova a proprio agio proprio in trasferta. Lontano dalle mura amiche, infatti, Caldore e compagni hanno conquistato 17 punti e proprio le uniche due vittorie nelle ultime dieci giornate sono arrivate a Benevento e, come detto, in quel di Taranto. Dopo un buon inizio dunque il Giugliano sta attraversando un periodo complesso e nelle ultime dieci giornate ha messo a referto il quart'ultimo rendimento con appena 8 punti totalizzati ed una media scesa in maniera vertiginosa.

Dal punto di vista offensivo, Baldè è il miglior realizzatore della squadra con 5 gol siglati, seguito a ruota da Njambè a quota 4, in un reparto che ha confezionato 17 dei 26 gol complessivi. La fase difensiva ha concesso tanto soprattutto negli ultimi due mesi, dopo un avvio di campionato caratterizzato da 4 clean sheet nelle prime dieci giornate. Nel complesso il Giugliano ha la settima peggior difesa del campionato con 31 gol subiti, anche se sono solo 14 quelli arrivati in trasferta. Insomma il Catania dovrà fare grande attenzione nel non concedere la possibilità agli avversari di ritrovare fiducia, un aspetto che troppe volte ha condizionato in negativo le gare degli etnei.