Schede: mancino naturale e testa sempre alta, ecco Francesco Di Tacchio
Il quinto chiodo appeso da Faggiano sul muro del mercato etneo, è una pedina fondamentale per Toscano nel suo scacchiere: Francesco Di Tacchio è il metodista che dovrà dare metrica e ritmica al centrocampo del Catania. Mediano davanti alla difesa di 186cm, mancino naturale che ad aprile ha compiuto 34 anni, vanta una carriera che potremmo dire ha vissuto per l'80% in Serie B, il 10% in A e il restante 10% in C, vincendola a Chiavari con la Virtus Entella. Le altre esperienze le ha vissute con le maglie di Salernitana, Ternana, Avellino, Pisa, Juve Stabia e Ascoli nell'ultima stagione, segnata dalla retrocessione.
Con i bianconeri 33 presenze, solo due partite saltate e quasi sempre da titolare, facendo anche due volte da capitano. Le caratteristiche tecniche sono abbastanza chiare: in C può fare benissimo da metronomo avviando l'azione, senza rinunciare alla sua principale caratteristica, quella di interdittore che mai tira indietro la gamba recuperando diversi palloni per la squadra, perfetto per l'idea di centrocampista affidabile nella testa di Toscano; e da qui l'altro quesito, ovvero la collocazione tattica nel centrocampo a tre o a due: per lui cambia poco, tanto per cominciare, ma meglio se viene affiancato da qualcuno dalla stessa spiccata intensità. La testa in ogni caso sta sempre alta, senza mai avere paura di chiedere la palla.
Infine un accenno alla sua personalità, da vero lottatore della mediana, sempre professionale in ogni piazza che lo ha visto protagonista; da quelle più calde come Avellino e Salerno, a Pisa e Chiavari, dunque sulla carta pochi dubbi sulla “sopportazione” di maglie pesanti, mentre resta da vedere come si ambienterà ritornando in C dopo 8 anni di assenza. Rappresenterà davvero il cambio di passo per il Catania, dopo diversi registi che in rossazzurro in terza serie hanno deluso? Le carte in regola, le ha tutte.