Focus: non prenderle aiuta la classifica
"I campionati si vincono con le difese" è un vecchio adagio che ormai divide letteralmente in due il popolo dei calciofili fra chi, definitivo con l'appellativo di “conservatore”, apprezza l'ergersi del muro difensivo; e chi da impressionista travagliato predilige la filosofia dell'offensività ad ogni costo. La verità è ovviamente che entrambe le strade possono condurre a risultati, ma sovente ad inizio campionato è più produttivo e in parte facile (prendete questo aggettivo con le pinze), riuscire a blindare la propria porta ottenendo così quella solidità che va a braccetto con la consapevolezza.
Il Catania non è una squadra difensivista, per carità, ma è un organico che fino ad oggi ha dimostrato di riuscire a compattarsi e a difendere gli ultimi venti metri con ordine e determinazione. A dirlo sono i numeri. In sette gare Castellini e compagni hanno subito quattro reti, ma tre di esse sono arrivate contro il Giugliano, e l'altra è stata una gemma dalla distanza. Insomma 5 clean sheet e una fase difensiva guidata perfettamente da Di Genanro. Proprio lui è stato costantemente uno dei migliori in campo grazie al suo senso della posizione, alla sua leadership e all'aggressività in anticipo, ma non era facile riuscire a mantenere intatta una “fase” con i tanti cambi forzati in difesa e a centrocampo.
E' vero, qualcuno potrà obiettare che la difesa rossazzurra non è stata totalmente impermeabile e che il Monopoli, così come il Benevento, sono andati incredibilmente vicini alla rete, ma il calcio è questo. C'è un portiere incaricato di salvare il risultato (vedi Adamonis); c'è quel pizzico di fortuna che non può essere annullato in ciò che è pur sempre un gioco. L'unica gara in cui realmente la difesa ha demeritato è stata quella contro il Giugliano, perchè è stata l'unica sfida in cui sono emersi gravi errori dei singoli e di reparto: i classici “gol regalati”. Per il resto la seconda miglior retroguardia del campionato è il fiore all'occhiello di una squadra che grazie ad essa è nei piani alti della classifica, e che prima o poi subirà qualche gol in più ma è probabile che riuscirà anche a sbloccarsi in avanti, facendo così felici anche gli iscritti al partito del “segnare un gol in più dell'avversario”.