Top Player: finalmente linguaccia al Massimino
E' quel momento lì, c'è poco da fare. Al Catania finalmente le cose vanno molto bene, anche in maniera imprevedibile come ieri sera in Coppa contro il Crotone: prendete ad esempio Giuseppe De Luca. Il numero 7 da precisamente un anno e due mesi cercava disperatamente il gol al Massimino, ed è arrivato proprio la scorsa serata, dopo soli 230 minuti circa giocati in tutta la stagione, di testa; intuitivamente non proprio la sua principale prerogativa. Probabilmente sono anche questi i segnali di cui parla Lucarelli. Ma il segnale l'ex giocatore della Triestina l'ha dato forte e chiaro sul campo, con una prestazione piena di sacrificio visti i 10 rientri difensivi, il continuo dialogo con Mazzotta (probabilmente anche per lui la miglior prestazione finora), e chiaramente la rete. Per 4 volte De Luca ha trovato lo scambio vincente con il suo terzino sinistro, e da uno di questi è nato l'assist per la rete di Dubickas.
In 120' l'ormai esterno offensivo a tutti gli effetti ha dimostrato di poterci stare tranquillamente nel vestito che Lucarelli sta cucendo al suo Catania, magari anche più vicino alla punta o dietro di essa. Nel secondo tempo va segnalata anche l'occasione costruita proprio da De Luca, il cui tiro deviato in fuorigioco da Mazzotta aveva attraversato la linea di porta. Il tecnico adesso sa di avere in rosa un giocatore in forma fisicamente, a dispetto del poco minutaggio accumulato, ma anche mentalmente.