Top Player, Palermo: "lo spacca partite"
C’è un giocatore in casa Catania che forse più di ogni altro incarna lo spirito di umiltà e abnegazione tanto cari a Grella e Ferraro: si tratta di Marco Palermo il migliore in campo per distacco contro il Paternò e non solo per la doppietta. Il centrocampista rossazzurro non ha mai alzato la voce nonostante il suo partite dalla panchina, pur essendo il vice capocannoniere della squadra; non ha mai lesinato impegno, tirato indietro la gamba o mancato di rispetto a qualche compagno. Normale comportamento di un professionista prestato ai dilettanti, direte, ma se a questo si abbina un rendimento fra i più alti della squadra e una pericolosità sotto porta da bomber, beh le cose cambiano.
Palermo è l'unico nella rosa di centrocampisti del Catania capace di strappare in mezzo al campo e di creare scompiglio negli avversari, ma è anche l'unico a riuscire ad entrare ed essere già in partita non ancora dismessa la casacca. Una qualità non indifferente che lo ha reso il primo cambio standard del Catania insieme a Russotto. Contro il Paternò il suo ingresso ha scosso una partita atrofizzata, e nonostante non sembrasse contentissimo di lasciare il campo lo stesso Lodi è stato il primo ad alzarsi e omaggiare di encomi il proprio compagno al sessantesimo e dieci minuti dopo. Palermo spacca le partite, ormai è chiaro, ma non per questo bisogna pensare che non possa fare la differenza sin dal primo minuto, anche in Serie C. Certo magari l'impatto non sarà ugualmente devastante, ma i tempi di inserimento e la fame sono utili in ogni categoria. Ferraro coccola il suo dodicesimo titolare, il Catania può puntare su di lui per il futuro