Ipotesi di riforma: due gironi in Serie B e riduzione dei club professionistici
La decisione sul futuro del calcio italiano è ormai alle porte, e fra le tante ipotesi in ballo prende piede quella che porterebbe a una rivoluzione totale. Secondo quanto emerso ieri sulle frequenze di Sportitalia sul piatto ci sarebbe una riduzione dei club professionistici con una riforma che porterebbe dai 100 attuali ai 60. La Serie A rimarrebbe invariata, mentre la riforma riguarderebbe soprattutto la Serie B e la Serie C. La cadetteria si trasformerebbe in due gironi, passando da 20 a 40. Alle venti squadre già presenti nell'attuale stagione, senza alcuna retrocessione, verrebbero aggiunte le altre 20 dalla Serie C, con Monza, Vicenza e Reggina certe del posto, più altre 17 società da individuare in base a criteri da stabilire. La terza serie invece perderebbe il suo status di professionistica, con le 40 società restati dalla Serie C attuale insieme alle vincitrici dei gironi di Serie D più altre che saranno individuate con altri appositi criteri.