Raffaele VS Roselli: corsa contro il tempo e gli infortuni
Non c'è tempo per pensare a ciò che non è successo a Pagani, non c'è tempo per recuperare le energie, così come ci sarà poco tempo per preparare la partita per Raffele e Roselli, i due tecnici che domenica si affronteranno per la prima volta in carriera. Una situazione molto complicata, soprattutto per il Catania, quella con cui dovranno confrontarsi i due allenatori alle prese con una programmazione condizionata da problematiche diverse: quella del breve lasso di tempo tra una gara e l'altra per la panchina rossazzurra, quella del tempo necessario per conoscere la squadra per Roselli che è alla guida dei calabresi da appena sette giorni e reduce da un pari all'esordio contro la Viterbese.
Difficile, se non impossibile pronosticare dunque quale sarà l'atteggiamento in campo dei padroni di casa. Nella prima uscita (dopo appena tre giorni dalla nomina) Roselli ha subito cercato di dare un'impostazione precisa, non snaturando l'aspetto tattico (difesa a 3 che però potrebbe anche passare a 4), ma soprattutto cercando di rinforzare una linea difensiva che aveva subito gol consecutivamente da 8 partite, portando a casa solamente 3 punti. Ecco perchè, anche domenica, con ogni probabilità la gara che imposterà la Vibonese sarà incentrata sull'attenzione in fase di non possesso per non concedere regali all'avversario, ma il vero punto interrogativo riguarda l'atteggiamento e la propensione offensiva che metterà in campo la squadra di Raffaele. A Pagani, Rosaia e compagni sono apparsi davvero in difficoltà nel cercare di proporsi in maniera convinta e decisa nella metà campo avversaria, lasciando nel primo tempo il pallino alla Paganese, e palleggiando troppo orizzontalmente nella ripresa. Ciò che cercherà Raffaele, dunque, sarà quell'intensità che si era vista in tante prestazioni dei rossazzurri e che, contro una squadra punzecchiata dal cambio in panchina, sarà fondamentale.
Non sarà tanto il fattore tattico, dunque, probabilmente a fare la differenza ma per evitare l'assenza di gioco ed emozioni di Pagani, una delle due squadre dovrà rischiare qualcosa in più. Gambe e testa in casa Catania dovranno andare di pari passo, tenendo sempre d'occhio l'abilità negli inserimenti dei giocatori di Roselli soprattutto per vie centrali, e dovranno permettere la creazione della superiorità numerica sugli esterni. Per fare ciò sarà indispensabile non solo l'abilità di chi giocherà largo nel tridente, ma anche il supporto degli esterni di centrocampo che con le sovrapposizioni libererebbero dalla marcatura i compagni più avanzati. A Pagani tutto ciò non si è visto perchè Pinto è lontano dalla migliore condizione ed Albertini non riesce ad ingranare la marcia giusta, ed ecco perchè sarà importante il ritorno in campo di Calapai, anche se le assenze dietro di Tonucci e Sales condizioneranno e non poco le scelte con il possibile ritorno alla difesa a quattro. Ancora una volta sono i tanti punti interrogativi a caratterizzare la vigilia del match, ma per arrivare al meglio al derby di mercoledì prossimo sarà fondamentale azzeccare tutte le scelte già a partire da domenica.