Mercato in uscita: Mazzotta saluta tutti, altri verranno valutati in ritiro. Ecco la situazione
Il Catania lavora alacremente in vista del prossimo campionato, ad una settimana dal raduno di tutti i giocatori per le visite mediche che si terranno l'undici luglio a Catania prima della partenza per Assisi prevista per il 14. Nel frattempo però la dirigenza etnea deve pensare alle partenze per evitare di presentarsi in ritiro con un numero davvero eccessivo di giocatori. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione è difficile che si possa decidere il futuro di Ladinetti prima dell'inizio del ritiro, così come per Celli, Kontek, Rapisarda e Zanellato.
Ciò che è certo è che il Catania sta trattando e proponendo davvero tanti elementi in giro per i tre gironi, sia come operazioni singole, sia come eventuali contropartite ma il nodo cruciale resta sempre l'ingaggio. Ad oggi il monte stipendi si è alleggerito dal peso economico rappresentato da Mazzotta e Ndoj, entrambi svincolati, mentre Haveri è rientrato al Torino dopo i cinque mesi in prestito. La sensazione è che il Catania seguirà in parte le indicazioni del mercato, cedendo quei giocatori non reputati indispensabili che riceveranno le prime offerte. Fra questi potrebbe esserci Salvatore Monaco, cercato dalla Cavese, o Roberto Zammarini che è seguito da diversi club degli altri due gironi e Rocco Costantino che ha diversi estimatori anche nel Girone C.
Sicuramente più complicate sono le operazioni riguardanti Marsura e Chiricò. I due giocatori sono in uscita, su questo ci sono pochi dubbi, ma la difficoltà risiede nel renderli appetibili nonostante le cifre degli attuali contratti in rossazzurro. Il Catania non vorrebbe intervenire economicamente in nessun modo, ma come avvenuto in gennaio, le squadre interessate cercheranno di tirare la corda fino all'ultimo puntando sulla necessità degli etnei di cedere. La differenza però è che adesso, rispetto a gennaio, ad occuparsi di tutto ciò c'è Daniele Faggiano e la sua esperienza potrebbe fare la differenza.