Assessore Parisi a Catanista: "a giugno possibile nuova proprietà. Su Torre ed il Massimino..."
L'Assessore allo Sport, Sergio Parisi, è intervenuto oggi a Catanista per parlare del futuro del nuovo Catania
Ai microfoni di Catanista è intervenuto l'Assessore allo Sport, Sergio Parisi, per parlare della situazione relativa alla nascita del nuovo Catania, del rapporto con la Federazione, di Torre del Grifo e dei lavori al Massimino. Ecco le sue dichiarazioni:
“Stamattina la Figc ha ricevuto la Pec, io sono in contatto con il Presidente Regionale, Morgana, proprio per avere un tramite con la Federazione nazionale e stiamo attendendo la risposta o comunque anche la possibilità di incontrare Gravina a Roma. In settimana sicuramente avremo un contatto diretto. Non penso che sarà necessario attendere la fine del campionato”
“I criteri del bando? Intanto dovranno essere tutti quelli dell'articolo 52 delle Noif. Stiamo attenzionando ciò che è stato fatto nel recente passato a Palermo, Trapani, Novara e Bari, alcuni bandi sono stati più stringenti, come quello di Trapani dove veniva richiesta un'assicurazione di un milione per eventuale danno di immagine alla città, alcuni hanno anche inserito l'opzione dell'azionariato diffuso. Stiamo valutando. Imprenditori interessati? So che c'è tanto fermento, noi siamo stati in silenzio negli scorsi mesi, chiaramente faremo il possibile per individuare il miglior soggetto”
“Tempistiche per avere una società? Appena avremo il benestare da parte della Figc ci muoveremo subito ed immaginare di avere già un soggetto a giugno potrebbe essere realistico, ma bisogna fare i conti con i tempi della Federazione. Su Torre del Grifo non possiamo fare molto perchè è un asset diverso che non può essere inserito nel discorso della manifestazione di interesse. Su quella che sarà la necessità di allenarsi, vedremo. Il campo di Nesima? A prescindere ce lo ritroveremo”
“Lavori al Massimino? Noi stiamo andando avanti così come si era detto, i fondi li abbiamo recuperati e il progetto è inserito nel piano triennale delle Opere Pubbliche, adesso manca l'ultimo passaggio che è quello del bando di gara. L'intendimento è quello di andare avanti perchè aspettare un'altra stagione non penso sia possibile visto che potremmo perdere i fondi comunitari”