Catanesità e rispetto per chi c'era lo scorso anno. Ecco due principi del calciomercato rossazzurro
Sono in corso gli ultimi dialoghi in casa Catania per la scelta dell'allenatore con l'ipotesi Ferraro caldissima in ballottaggio con Turati (quest'ultimo sembra più distante), poi subito dopo sarà il momento delle ufficialità dei giocatori. L'organico etneo è in parte già fatto sulla base di strette di mano virtuali e accordi che attendono solamente la possibilità di essere ratificati. Ieri vi abbiamo scritto di Francesco Rapisarda come possibile innesto per quanto riguarda la difesa, ma lui sarà solamente uno dei tanti catanesi che saranno presenti in rosa. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, infatti, ci sono due indicazioni di massima imposte dalla dirigenza: cercare di puntare su giocatori autoctoni e confermare alcuni elementi che la scorsa stagione hanno accettato di sacrificarsi in un momento tragico per il Catania.
Due aspetti che sono stati tenuti in grande considerazione, dunque, e che hanno orientato un mercato che già ha basi solide ma che ancora non è concluso. Molti giovani catanesi torneranno alla base, alcuni elementi esperti dello scorso anno saranno dei riferimenti per una "catanesità" che sarà il trait d'union fra passato e futuro. Attenzione poi alle ciliegine che completeranno la rosa e che, magari, saranno individuate tramite il dialogo fra dirigenza e il nuovo allenatore.