Top Player: Castellini e la forza della gioventù
La vittoria del Catania con il Ragusa è stato il frutto del pragmatismo e della solidità, il frutto di Lodi e Sarao, del gruppo, ma anche, e un pizzico sorprendentemente, il frutto degli Under. Al cospetto di tanti big comunque meritevoli di menzioni e applausi, la palma di migliore in campo va certamente ad Alessio Castellini, vero trattore inarrestabile sulla corsia di sinistra e motore insieme a Chiarella dei rossazzurri. I due esterni opposti hanno spinto con costanza, anche se con modalità differenti, Castellini da terzino con più campo da percorrere; Chiarella con più spunto nell'uno contro uno, ma entrambi hanno sempre permesso al Catania di allungarsi ed essere molto verticale, rappresentando una costante valvola di sfogo per la ripartenza ed un pericolo per gli avversari.
Dal basso dei suoi 19 anni, Castellini non ha dimostrato alcuna remora nell'affrontare la prima gara del Catania, prendendo di petto pressione e responsabilità grazie ad una grande personalità ed intraprendenza. Cross, sovrapposizioni e anche conclusioni verso lo specchio della porta, Castellini ha garantito tutto ciò, abbinandolo ad un'attenta fase difensiva contro Cess, tra i migliori del Ragusa. Tanti applausi per il giovane arrivato dal Brescia che ha sorpreso ancor di più visto che a San Cataldo si era ben distinto da centrale al fianco di Lorenzini, mentre ieri ha dimostrato che tra le sue doti c'è anche un'alta dose di duttilità.
Chiarella e Castellini sugli scudi, ma bene anche Bethers, altro giovane che ha mantenuto la porta inviolata grazie soprattutto ad un intervento di istinto su un colpo di testa avversario. Se è vero che il campionato di D si vince grazie ai giovani, beh la partenza del Catania non può che far ben sperare, in attesa del miglior Vitale e di tutti gli altri giovani che sicuramente si ritaglieranno spazio nel corso della stagione. Intanto c'è Castellini e non è poco…