Asta Catania, Mancini consegna anche logo alla stampa.
Benedetto Mancini pronto anche con i logo. Adesso i fatti
La vetrina è fatta per Benedetto Mancini con interviste alla redazione di Itasportpress, di interviste e loghi consegnati alla testata UnicaSport. Tutto molto bello, ma adesso viene la concretezza che tutta la città di Catania passione compresa vuole vedere. Fatti concreti insomma. Dai 125 Milà euro da versare come caparra, sia la busta con l'offerta di 500 Milà euro per aggiudicarsi il Catania.
Attenzione: della nascente società che dovrebbe chiamarsi Fc Catania 1946 al momento alla Camera di Commercio di Catania non c’è ancora traccia, ma come al solito i trenta giorni di tempo possano aiutarlo. Nel senso lui può creare società dal notaio, poi partecipare all e in caso di vittoria registra in camera di commercio, se no in caso contrario chiude.
Altro discorso, manca ormai pochissimo all'asta di venerdì di tempo per definire l’incartamento e attenzione al caso Latina quando nel corso della stagione 2016/17 Benedetto Mancini mise gli occhi sul club che allora militava in Serie B ma che versava in condizioni economiche drammatiche. Il 9 marzo 2017 il Tribunale di Latina decretò il fallimento della società, concedendole l’esercizio provvisorio per poter concludere la stagione (come sta accadendo in questi mesi al Catania). Un mese dopo il Latina venne rilevato all’asta proprio dall’imprenditore romano per la cifra di 682 mila euro. Essi, tuttavia, non vennero mai effettivamente messi sul piatto: pagò soltanto i primi 72 mila euro, senza versare i successivi. Latina che nel frattempo retrocesse in C condizione che proprio Mancini definì “diversa” e meno propedeutica al suo investimento.
La speranza è l'ultima a morire, mettere davanti dubbi però è lecito, con l'auspicio che tutto non sia una bolla di sapone o l'ennesimo schiaffo per i colori rossazzurri
Fatti concreti, venerdì è vicino e solo i curatori del Tribunale possono avere notizie di altri eventuali gruppi interessati a rilevare il Catania.