Geometria e numeri 10
La geometria è una materia bella perché consegna verità, ma anche in quanto scienza quotidiana. La vediamo ovunque, inconsciamente. Pure su un rettangolo verde: è successo in particolare la scorsa domenica al Massimino, docente del corso il professore associato Francesco Lodi. Contro il Ragusa il veterano con il 10 si è preso il centrocampo sulle spalle sin dai primi minuti di gioco, contribuendo al creare quell'approccio rabbioso ma tecnico che magari altre volte era stato più flebile.
Le geometrie di Francesco sono le parabole con cambi di gioco per gli esterni, ben 7 andati a segno, ma anche i soli 3 palloni sbagliati su 30 toccati solo nel primo tempo. Ma possiamo anche parlare delle 4 verticalizzazioni palla a terra per gli attaccanti, o delle volte in cui cerca la profondità e si butta nello spazio con lo scambio stretto arrivando alla conclusione in porta. A coronare una bella prova il rigore perfetto perché intuito dal portiere, ma comunque angolato e insaccato a rete.
Una dimostrazione pratica e teorica di come possa essere determinante quando non viene marchiato dall'avversario, o riesce semplicemente a ritagliarsi spazi d'azione.
Il Catania del secondo atto di Serie D ha bisogno anche di questo, un postulato imprescindibile per chi vuole continuare ad avanzare velocemente: in attesa della lezione più importante, quella a cui non assisteranno "solo" i 15.000 studenti del Massimino, ma una intera città.