Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Basta date illusorie, solo atti concreti. Il Comune di Catania esca il bando

Date solo illusorie. La Figc entrerà in gioco dopo. Bando e chiarezza sullo stadio

Partiamo da un presupposto: bisogna non fare polemica, anche dinanzi a verbi prima detti e poi smentiti e viceversa. Occorre però essere chiari, soprattutto per la responsabilità massima nel fare ripartire il calcio a Catania. Vomitare rabbia sarà lo sport della società moderna, ma oggi il mal di stomaco va tenuto a bada per il bene comune legato al rossazzurro che verrà ma con il rispetto sia chiaro verso una tifoseria violentata dal 2015.

Lo stesso assessore Parisi aveva lanciato la strada del 18 maggio proprio ai nostri microfoni il 28 Aprile https://www.catanista.com/news/366868860422/l-039-assessore-parisi-a-catanista-quot-ho-parlato-con-gravina-ecco-le-possibili-date-quot
“Tempistiche? Il Presidente Gravina mi ha detto che il 18 maggio si terrà il Consiglio Federale quindi è presumibile che intorno a quella data sapremo la categoria. Serie D o Eccellenza sono le ipotesi, vedendo ciò che è successo in passato ad altri club siamo fiduciosi per la Serie D”

Parole chiare, che però nei giorni a seguire sono state corrette ai microfoni di Catanista dal collega della Gazzetta dello sport Nicola Binda che ha tolto qualsiasi verbo di risposta da parte della Figc e affermando che la federazione dovrà solo monitorare o consegnare parametri monetari per la partecipazione in D e solo dopo il bando andrà a valutare la solidità del nuovo proprietario.

Verità che deve vincere rispetto a qualsiasi cosa e parametri celeri da tirare fuori per scoprire chi è veramente interessato, consegnare le chiavi e poi fare valutare, stavolta si, alla Figc la ripartenza dalla Serie D. Basta dichiarazioni fuorvianti o incontri con Gravina a destra e a sinistra. Stesso discorso per lo stadio: prima a Itasportprss Parisi dichiara anche la possibilità di giocare a Nesima se il Massimino sotto lavori non dovesse garantire la gara del Catania e dopo pochi giorni le dichiarazioni ancora di Parisi al collega Fragala' che smentisce il tutto e assicura che il Catania non lascierà mai il suo stadio nonostante i possibili albori durante la stagione. Poche chiacchere insomma e più fatti e l'unico che conta si chiama Bando da uscire il prima possibile per valutare con grande sapienza e acume la miglior offerta.

La chiarezza sul fattore stadio sarà un altro modo importante soprattutto per la proprietà che vorrà investire. Sapere ed avere tutto chiaro e non in preda a date, scadenze pachidermiche o accordi da trovare sarebbe una martellata sul ginocchio che potrebbe anche allontanare qualcuno invece di rassicurarlo.

Nessuno da mettere in croce per carità, facciamo un salto come piazza, ma sicuramente la pretesa della ragionevole verità, schiettezza e velocità nel fare ripartire una storia che merita una seconda grande occasione e questo oggi può consegnarlo solo il Comune di Catania e questa è la sola grande verità da monitorare giorno dopo giorno verificando che si abbiano le idee chiare da parte di chi dovrà anche decidere il futuro del calcio catanese.