Catania al Massimino: il peggior rendimento dal 2015
In una stagione complicata e deficitaria c'è un dato che però risalta all'occhio a prescindere dai limiti contestuali: fino ad oggi il Catania ha messo a referto il peggior rendimento casalingo da quando è tornato in Serie C. I 23 punti maturati in 14 giornate (media 1,6) fanno stazionare gli etnei al 7° posto della speciale graduatoria, ma soprattutto fanno capire quante difficoltà stia trovando la squadra di Raffaele rispetto al recente passato. 4 i punti in meno rispetto allo scorso anno che, per quanto travagliato aveva trovato nel Massimino un appiglio con 27 punti; più soddisfacente, seppur di poco, era stato il primo anno in terza serie con Pancaro e Moriero, quando Calil e compagni ottennero 24 punti (+1); anche l'anno del "bingo" di Lucarelli fu comunque più positivo con 30 punti (+7). Il record di punti dopo 14 giornate è detenuto da Sottil e Novellino con 34 lunghezze (addirittura +11); subito dietro si piazzano Rigoli e Petrone che di punti ne avevano conquistati 33 (+10).
Numeri emblematici, dunque, resi meno amari da un ruolino esterno soddisfacente, e che solamente in parte possono essere giustificati dalla mancanza del pubblico sugli spalti. E' vero, l'assenza del dodicesimo uomo si sente (e se si tratta di quello rossazzurro ancora di più), ma la truppa di Raffaele ha lasciato troppi punti per strada come i pareggi con Paganese e Cavese, e soprattutto le sconfitte contro Teramo e, ovviamente, Palermo. 10 Punti di certo non così irraggiungibili, e che avrebbero portato il Catania in linea di galleggiamento con le primissime della classe con una media oltre i due punti a partita. Un peccato, non mortale magari, visto che la stagione non era partita con presupposti eccessivamente ambiziosi, ma per la piega che sembrava aver preso l'annata e per il percorso intrapreso dagli etnei ci si poteva aspettare assolutamente di più.
Adesso all'orizzonte ci sono altre due sfide ravvicinate: la trasferta contro una Turris in grave difficoltà e la gara interna con l'Avellino lanciato, anche se probabilmente rassegnato nella rincorsa alla Ternana. L'imperativo sarà portare a casa punti, cercando soprattutto di non passare in svantaggio, aspetto che si è concretizzato per la quattordicesima volta in stagione (terza consecutiva in casa) e che adesso sta diventando decisivo, vista la difficoltà degli etnei rispetto a qualche settimana fa di riacciuffare il risultato. La stagione e il percorso della squadra sono stati intaccati, adesso non resta che capire in che modo proseguire, se senza infamia nè gloria o con un sussulto di orgoglio.