Reginaldo a Catanista: "Il mister è sanguigno ma sincero, vi spiego cosa deve fare l'attaccante con lui"
Intervenuto nel corso di Catanista Live, l'attaccante ex Catania ed ex giocatore di Domenico Toscano ha parlato della sua storia a Reggio in cui vinse proprio con l'attuale allenatore del Catania, e del suo rapporto con lo stesso:
"Ho avuto la fortuna di lavorare con il mister Toscano a Reggio, quando abbiamo vinto un campionato senza che nessuno ci dava per favoriti. Prima di noi c'era il Catanzaro, il Bari e anche altre squadre. Lui è sanguigno ma onesto, che dice le cose in faccia, mi sono trovato molto bene. Tra l'altro l'ho sentito qualche settimana fa e gli ho detto che mi sarebbe piaciuto avere qualche anno in meno per poter vivere insieme a lui questa esperienza in una piazza devastante.
Se sono io il giocatore a cui si è riferito qualche settimana fa? Io l'anno di Reggio stavo per firmare a Catanzaro, poi dopo una chiacchierata con lui ho deciso di andare a Reggio, che comunque avrei scelto comunque. Lui spesso ha un gran rapporto con i giocatori di esperienza che ha in rosa perché cerca di accogliere i consigli che gli arrivano dai “grandi” e questo ci gratificava molto. Lo faceva con me, ma anche con Denis e non solo. Lui fa tesoro degli elementi di esperienza. In Serie C è un fuoriclasse, ma anche in B con la società giusta secondo me può fare bene.
Il Catania quest'anno è una squadra nuova a parte Sturaro e altri tre, non è facile partire da zero, però già si vede la cattiveria e la voglia. Lo stesso ex Juventus si vede che ha cambiato registro, lui fa giocare sempre chi durante la settimana fa vedere la voglia e la grinta.
Gli attaccanti con Toscano? Noi a Reggio giocavamo a due, eravamo io, Denis, Corazza e Doumbia. Ricordo che a fine partita facevamo 10-12 km a testa, questo per farvi capire cosa chiede. Il suo gioco fa sì che la punta le 2-3 occasioni da rete le avrà sempre. Deve attaccare la profondità per dare spazio agli esterni che poi arrivano sul fondo".