Top Player, Martinez: reattività, coraggio e piedi buoni. La tenacia paga...
A volte ritornano, e spesso si nota la loro assenza. Parliamo dei giocatori che fanno la differenza, costretti per svariati motivi a rimanere lontani dai campi e che, quando ritornano, riescono subito a far notare quanto fossero importanti. Parliamo di Miguel Angel Martinez, Emblema di sfortuna in una stagione che poteva rilanciarlo, ma anche protagonista, sabato, di una prestazione da incorniciare che lo pone sotto le luci dei riflettori.
Pronti, via, e subito una parata "di posizione" su Tounkara; dopo cinque minuti il balzo sul destro a giro di Salandria; ma è stato l'intervento in uscita su Urso a far urlare al miracolo. Reattività, coraggio e prontezza tutte condensate in un balzo felino che ha sorpreso l'esterno ospite, protagonista di uno slalom incredibile e deluso, sul più bello, dall'eroe di giornata fra i rossazzurri.
Un primo tempo da favola, dunque, quello di Martinez corroborato da un secondo tempo fatto di uscite, presenza e normale amministrazione. La cura Baldini ha rigenerato l'esterno spagnolo che, oltre alla bravura fra i pali, ha anche un'altra dote indispensabile per il 4-3-3: la capacità di giocare con i piedi e di posizionarsi puntualmente oltre la propria area di rigore per ridurre il campo a disposizione degli attaccanti avversari, vista la lentezza dei due centrali. Contro la Viterbese Martinez è stato fondamentale, e con ogni probabilità lo sarà da qui in avanti, dimostrando che la tenacia, la passione e la professionalità, alla lunga pagano sempre.