Tacopina: nessun tentennamento. Dialogo costante e analisi dei contratti
Nella settimana in cui il derby è al centro dei pensieri dei tifosi rossazzurri, rimane però ampio spazio per ciò che rappresenta il futuro dal punto di vista della proprietà e dunque per Mister Joe Tacopina. In effetti questo derby, il primo dopo le due ere Zamparini-Pulvirenti, può esser considerato il punto zero da cui ripartire per entrambe le società, con il Catania che potrebbe, proprio a ridosso della gara più sentita dell'anno, vedere un ulteriore sviluppo della trattativa per la cessione delle quote e tra la fine di novembre ed inizio dicembre vedere una nuova proprietà alla sua guida. Nelle ultime ore erano circolate alcune voci preoccupanti su un possibile ripensamento di Tacopina, ma da quello che ci risulta non sarebbe così, visto che la problematica legata alla pandemia non sembra avere un'influenza così negativa sui piani dei compratori e le tempistiche leggermente dilatate riguardano dettagli che devono essere limati sulla base però probabilmente di una cessione del cento per cento delle quote.
Si continua a lavorare dunque, e continuano a farlo gli avvocati Augello ed Arena che rimangono in costante contatto con l'obiettivo primario incentrato sulla ristrutturazione del debito, e nel frattempo il fronte Tacopina sta valutando i vari contratti in essere. Insomma prosegue l'attesa, ma ragionando in termini più ampi, e soprattutto rispetto a tutti i tentennamenti, gli ostacoli e le difficoltà anche solo per reperire le credenziali bancari da parte di presunti interessati raccontate negli ultimi mesi della gestione Pulvirenti, la fermezza e la velocità con cui Tacopina ha presentato l'offerta non fa pensare a ritardi o tempistiche eccessivamente dilatate. Si tratta più che altro di dinamiche fisiologiche prima di mettere nero su bianco, ricordando però che la risposta della Sigi è stata una risposta positiva e che la storia del Catania strizza fortemente l'occhio ad una proprietà estera.