Top Player: Sarao, non soltanto altruismo...
Una prestazione per certi versi diversa quella della punta rossazzurra
Capita, che in una stagione da record a volte si registrino prestazioni individuali non convincenti al 100%. Capita, che una squadra stravinca un girone con sei giornate di anticipo pur non avendo un bomber da doppia cifra di gol: è successo ai rossazzurri, che però ieri hanno trovato un Sarao pimpante e iperattivo sin dai primi minuti. Perché effettivamente alla punta, contro il Lamezia, è mancato soltanto il gol ad incorniciare una prestazione di livello alto anche perché non "limitata" al lavoro spalle alla porta per aprire spazi ai compagni.
Al contrario, tanti palloni giocati fronte rivolta all'area di rigore avversaria, cosa dimostrata dalle diverse conclusioni del numero 99 a rete, già dai primi minuti: quasi al via il colpo di tacco su cross di Rapisarda, poi due tiri e l'inserimento malizioso sul rigore procurato. Ed è stata esattamente questa la peculiarità di prestazione contro i lametini, ovvero quel saper abbinare la lotta con i difensori all'essere un terminale che le azioni effettivamente le termina. Un'altra ragione da dare a Ferraro, che nel corso della stagione mai ha rinunciato a Sarao, problemi fisici degli altri attaccanti a parte.
Una punta come quella vista ieri, magari come detto non da 10-15 reti stagionali, ma capace di sapersi muovere e farsi sentire, potrebbe magari tornare utile in certi momenti anche in Serie C. Restano ancora 5 gare in regular season più la poule scudetto e Sarao, insieme a tutti gli altri effettivi della rosa, potranno certamente sfruttare la leggerezza data dall'obiettivo già raggiunto per lanciare ulteriori messaggi positivi alla società.