Comune-Federazione: incomprensione e informazioni attese, ma chi vuole investire non può avere paura
Il 18 maggio è arrivato e, come ormai ben noto, non succederà niente. L'incomprensione, misunderstanding, telefono senza fili, chiamatelo un po' come volete che si è venuto a creare tra il Comune di Catania e la Figc ha creato false aspettative; un'attesa sostanzialmente vana e di cui la comunità rossazzurra non aveva bisogno. Tutto, ma non date e promesse da non poter rispettare. Negli ultimi anni la città etnea ha subito troppi rinvii, intoppi e sorprese, e non è il caso di rischiare di viverne inutilmente altre.
Il Comune avrà interpretato male, Gravina non sarà forse stato chiarissimo, ma fatto sta che nelle altre piazze che hanno vissuto una situazione simile al Catania, seppur in tempistiche diverse (quasi sempre estate inoltrata), prima della pubblicazione del bando c'è sempre stato un colloquio chiarificatore con la Federazione. Forse i tempi non sono maturi per dare informazioni utili relative a oneri a fondo perduto in base alla categoria, forse non lo saranno mai, ma è importante che non venga sprecato il vantaggio temporale che per fortuna o purtroppo è esistente.
Avere il maggior numero di informazioni possibili è ovviamente utile per chi vuole presentare una manifestazione di interesse, ma non riusciamo a credere che la differenza di 300 mila euro possa fare indietreggiare chi dovrebbe mettere a budget almeno 12 milioni in 3 anni. Catania merita un progetto importante che non faccia le pulci a dettagli microscopici rispetto ai doverosi esborsi utili a fare bene; merita entusiasmo e voglia di fare,, merita quel coraggio di investire che può portare aria di cambiamento e innovazione. Catania ci deve mettere e ci metterà del suo per essere ancora più affascinante, ma crediamo che chi voglia investire lo deve volere a prescindere dai dettagli che potrebbero essere forniti dalla Federazione. Ovviamente una categoria differente dalla Serie D sarebbe l'unico limite forse invalicabile, ma ad oggi pensare ad un tale scenario sembra improbabile visto ciò che è successo (anche in soprannumero) in tante altre città. L'Assessore Parisi, ai nostri microfoni, ha dichiarato che il bando verrà pubblicato entro fine maggio, con o senza le risposte della Figc, e probabilmente sarebbe la scelta giusta perchè non si può sprecare un vantaggio utile per programmare, ambientarsi e gestire tutte le risorse e le spigolature di una città che deve ripartire.