Giovanni Ferraro, regista di una pellicola da applausi
Chissà se lo aveva già in mente, Giovanni Ferraro, il film della stagione per il Catania: quando si è seduto per la prima volta in conferenza parlando alla stampa e quindi alla città, con la polo rossa ufficiale e l'umiltà di cui poi avrebbe fatto la sua vera forza. Regista di una pellicola mai vista in rossazzurro perlomeno riferita ai numeri totalizzati in campionato, e certamente messo in condizione di girarla grazie ad una meticolosa produzione fornita dalla dirigenza, il tecnico campano entra nella storia etnea in quanto primo vincitore del nuovo corso con un +31 che sembra un prefisso telefonico, ma è solo la distanza dalla seconda nel girone I.
Una storia priva di esperimenti tattici in campo o particolari invenzioni, ma espressione di pragmatismo e ottima gestione di un gruppo pieno di pezzi da 90 per la categoria. E malgrado i record di vittorie consecutive e i 16 successi su 17 incontri al Massimino, Giovanni Ferraro compie forse l'impresa più difficile di tutte: quello di rimanere nel cuore della gente grazie ai suoi modi signorili e sinceri, in una piazza trampolino di lancio negli ultimi 15 anni di allenatori come Simeone, Montella, Mihajlovic, Marino, solo per dirne alcuni.
E allora per il tecnico è forse tempo di togliere un attimo la polo rossa ed indossare un elegante smoking, per raccogliere i meritati applausi del pubblico alla fine del film e la consapevolezza.