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Top Player: Alessio Castellini, responsabilità da capitano

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Responsabilità. Il pane quotidiano di un capitano, soprattutto nei momenti difficili, quando alla tua squadra non riescono neanche le cose più semplici. La deve avere anche quando il rigorista designato ti consegna il pallone del possibile 3-1 che eviterebbe 30 minuti di brutte sofferenze: e lui lo sbaglia, scivolando su un campo che ultimamente fin troppo si sta adeguando alla Serie C. Sì: partiamo da questo nell'analisi del venerdì sera di Alessio Castellini, da un errore; ma anche dai nervi saldi del sapersi rialzare e tornare alla perfezione della sua partita.

Perché mister 101 volte rossazzurro aveva prima segnato alla fine del primo tempo un 1-0 fortunoso ma che legittimava 45' di ottimo Catania sul Trapani, e perché non aveva sbagliato neanche un intervento difensivo. Da braccetto di destra il ragazzo bresciano ritrova la verve dello scorso anno nel voler spingere sulla fascia e nel voler dialogare con i compagni. Udoh e Lescano non creano pericoli, perché marcati perfettamente e senza lasciare troppa profondità, ma il gol arriva per il suo coraggio e caparbietà nel raggiungere un pallone, per metterlo in mezzo come si può, trovando un premio cercato. Come ha fatto del resto Toscano proponendo la formazione iniziale. L'inizio di campionato di Castellini a tratti non è stato ai livelli dello scorso anno, quando a volte si è trovato a tirare la carretta da solo, ma sempre di una certa consistenza. Il ragazzo ha gamba ed il tecnico deve trovare il modo di dargli la possibilità di usarla, anche da braccetto: con responsabilità.