Alessandro Cicchetti a Catanista: "Il calcio si evolve molto velocemente. Flavio Russo? Tornerebbe anche a piedi"
Intervenuto nel corso di Catanista il Talk, il procuratore Alessandro Cicchetti ha così parlato della stagione conclusa dai rossazzurri, e dei possibili scenari futuri:
"Credo che vada sottolineato il grandissimo lavoro fatto da società, staff tecnico e giocatori. Anche per l'aver tenuto botta dopo aver vinto il campionato. La partita contro il Sorrento nella Poule Scudetto, si è dimostrata complicata perché si è giocato contro una squadra ancora mentalmente sul ring, poi ci si è messo anche l'arbitro. Però vincere con così tanto anticipo permette alla società di muoversi in anticipo, studiando serenamente quello che può essere il percorso giusto.
Credo che il Catania all'inizio della stagione scorsa ha stabilito degli accordi più o meno uguali con tutti i giocatori, per creare equilibrio e mentalità, almeno da quanto mi risulta. E' chiaro che la dirigenza in vista della prossima stagione ha un quadro completo, vivendo la squadra a 360°. In C può essere una stagione bellissima, come potrebbe essere una stagione bellissima ma con momenti di difficoltà in cui unirsi. Il calcio si sta evolvendo molto velocemente, creando delle differenze molto grandi tra le varie categorie, e questo potrebbe comportare che un giocatore di C che ha fatto un anno in D, poi l'anno dopo in C non sia pronto al 100%, proprio per questa velocità di cambiamento palesato dai numeri, non da miei pensieri.
Flavio Russo? Beh innanzitutto bisogna capire quali piani avrà la società per quanto riguarda gli over e gli under. Su Flavio dico che si tratta di un ragazzo in forte crescita, un 2004 migliorato tantissimo e a cui non è stato regalato nulla, quando era a Catania la SIGI non aveva la possibilità di programmare, Baldini vide delle qualità tecniche e umane in lui, tanto che lo avrebbe portato con sé a Vicenza. Parlerò con il Sassuolo per capire quale può essere il percorso più adatto per lui, però se oggi gli si chiedesse di tornare a Catania, lo farebbe anche a piedi. La dirigenza ha sempre detto e poi dimostrato di volere all'interno del progetto persone attaccate alla maglia, perché giustamente possono dare qualcosa in più. Per adesso non ho avuto contatti con i rossazzurri, vedremo".