Inglese: l'Intoccabile
C'è un uomo che piano piano sta dimostrando di essere un perno fondamentale nell'economia del gioco e dei risultati del Catania: Roberto Inglese. Dopo un avvio un po' incerto soprattutto dal punto di vista fisico, il centravanti rossazzurro è diventato uno dei pochi giocatori quasi inamovibili che in ogni circostanza e con qualunque compagno di reparto può avere enormi chances di scendere in campo dal primo minuto. Il suo essere intoccabili è generato semplicemente da un principio meritocratico perchè non solo Inglese è l'unico che la butta dentro con continuità, ma ha dimostrato una capacità di far giocare meglio la squadra in fase offensiva che altri non hanno garantito.
L'ex Parma è il classico giocatore che fa reparto con i movimenti a venire incontro e letture di altra categoria che permettono anche ai compagni di esprimersi meglio rendendo la manovra più fluida. Certamente anche lui ha vissuto qualche passaggio a vuoto, ma anche nei momenti complicati è riuscito in qualche modo a dare un contributo ed alimentare una fiammella. Le sue 6 reti in quattordici gare disputate sono un bottino importante, magari non fantastico, ma per le condizioni fisiche non ottimali di fine estate ed il conseguente bisogno di minuti per carburare, il risultato ottenuto a fine novembre è di certo soddisfacente. Anche ad Avellino il numero nove sarà al centro dell'attacco e la sua esperienza, oltre che la personalità, dovranno farsi sentire in un contesto molto complicato come quello del Partenio.
Resta da capire chi ci sarà al suo fianco tra Montalto, D'Andrea, uno Stoppa nuovamente avanzato, oppure se sarà da solo a fare a sportellate con gli avversari. Poco cambia. Sicuramente non gli si potrà chiedere mai, o quasi, un pressing forsennato sulla linea avversaria, ma gli si può chiedere lucidità sotto porta e soprattutto eventualmente qualche rigore in più da battere, evitando magari patemi, scivoloni o altro.