Rizzo: il cavallo migliore
Non sappiamo se avete mai sentito parlare del ‘Cavallo Berbero’, del ‘Cavallo Del Don’ o del ‘Cavallo Orlov’, ma di certo, dopo questa annata del Catania in D sarete grandi conoscitori del ‘Cavallo Rizzo’, il purosangue che ha dettato regole e ritmi di questa stagione. Di certo in pochi a luglio alla domanda “chi vorreste rivedere in rossazzurro tra Rizzo e Rosaia?” avrebbero scommesso sul primo, dopo l'ottima stagione vissuta dal secondo con Baldini, ma in realtà il centrocampista messinese ha fatto ricredere tutti a suon di contrasti, lanci e gol.
Un Rizzo così non si era mai visto perché alla sua dote primaria, cioè recuperare palloni e garantire volume, ha abbinato giocate di tecnica sopraffina e geometrie ‘lodiane’ che gli hanno permesso di ricoprire più volte il ruolo di play maker. Attenzione poi all'importanza di Rizzo nella creazione del Rapisarno, poiché senza l'attenzione costante in fase di non possesso del numero 18, le scorribande di Rapisarda non sarebbero state possibili. Cavallo Rizzo è stato il miglior puledro di questo girone di andata, il puledro che serviva e che si sta ritrovando dopo qualche settimana di fisiologico calo. Cavallo Rizzo guida tutti, e tutti certamente arriveranno al traguardo.