Face to Face, Lucarelli vs Zeman: chiave tattica ma anche mentale
La sfida di Coppa Italia è ormai alle porte e Lucarelli e Zeman sono pronti a sfidarsi per la prima volta in una circostanza importante e attesa che può aprire le porte verso la semifinale. I due tecnici devono fare i conti con due momenti sicuramente diversi perchè la sconfitta contro il Messina non è passata inosservata e Lucarelli ha ricevuto una risposta inaspettata da una squadra che aveva cambiato marcia dopo il suo arrivo. Dall'altro lato c'è un Pescara rinvigorito dalle 4 vittorie nelle ultime 5 giornate, ma l'unica confitta è arrivata contro il Cesena, capolista del girone con addirittura 12 punti di vantaggio sugli abruzzesi.
La lontananza dal primato è in effetti il problema principale per i prossimi avversari del Catania che occupano il terzo posto in graduatoria, ma non sembra soddisfacente visto il distacco siderale nei confronti appunto del primo posto ma anche della Torres (+10). Mentalmente si affronteranno dunque una squadra in salute e abbastanza spensierata, contro un Catania chiamato a far dimenticare Messina, ma non più spinto dall'entusiasmo quanto possibilmente frenato dal timore di ricadere nella depressione della prima parte di stagione. Ecco perchè la mano, anzi la testa, di Lucarelli sarà fondamentale nell'indirizzare sulla strada giusta i suoi uomini.
Tatticamente è inutile presentare il 4-3-3 di Zeman che si conosce da solo con pregi ma anche limiti difensivi che potrebbero emergere grazie all'attacco della profondità di giocatori come Chiarella e Rocca. Quest'ultimo avrà non solo il compito di buttarsi dentro l'area senza palla, ma anche di giocare a specchio sul playmaker avversario che con ogni probabilità dovrebbe essere Aloi. Una partita piena di chiavi da quella tattica a quella psicologica, passando poi per i cambi che potrebbero essere fondamentali viste le gare ravvicinate.