Dettaglio "Piccolo" che fa la differenza: il Catania cerca la forma migliore
Dante ci costruì attorno la Divina Commedia. Baldini tesse la trama del finale di stagione. Il numero tre in attacco corrisponde al tridente. Utilizzato a singhiozzo nel corso del campionato per via degli indisponibili, in questo rush finale è la certezza granitica della squadra. Per renderlo sinuoso e perfetto nella forma, come un’opera d’arte dell’antica Grecia, serve recuperare il miglior Piccolo. Il giocatore più talentuoso della squadra ha vissuto una stagione travagliata, con due stop prolungati. Dieci gare saltate nella prima parte di stagione prima di assaggiare il campo contro la Cavese e nove nella seconda parte, prima del ritorno in campo contro il Teramo per un breve spezzone.
Nell’ultimo periodo il giocatore non ha messo nelle gambe 90 minuti pieni, se non nella sfida contro la Turris, quella costata l’esonero di Raffaele e condita anche da un calcio di rigore sbagliato dal numero 14 degli etnei. Quattro partite senza andare in rete e una voglia matta di trovare il riscatto, già dalla sfida contro la Viterbese, con il vero obiettivo che è quello di arrivare al top della condizione per il momento clou della stagione, rappresentato dai playoff.
Proprio in occasione dell’evento più atteso, Russotto, Piccolo e Sarao dovranno essere tirati a lucido per dare vita al tridente ideale. Sono loro i principali interpreti e serve il miglior Piccolo per esprimere tutto il potenziale offensivo della squadra. Altre pedine contribuiscono a tenere vivo quest’assetto offensivo. Adesso anche Golfo ha recuperato a pieno regime e potrà permettere ai titolarissimi di rifiatare di tanto in tanto e ricaricare le batterie.
Baldini non ha intenzione di abbandonare la strada intrapresa e anche contro la Cavese, utilizzando Di Piazza e Reginaldo, ha lo stesso riproposto il tridente, senza smontare il giocattolo costruito sul 433. Meno camaleontico, più identitario in questa fase finale della stagione il Catania. Per diventare ancora più bello e letale avrà bisogno però del migliore Antonio Piccolo.